La salute nel cocco

Dato che mi manca il mare, ho deciso di parlarvi di un alimento tanto in voga nelle spiagge e non solo: COCCO BELLO, COCCO FRESCO! La noce di cocco, Cocos nucifera L., è un albero coltivato per le sue molteplici utilità , principalmente per i suoi valori nutrizionali e medicinali. Le parti del suo frutto come il nocciolo di cocco e la tenera acqua di cocco hanno proprietà antibatteriche, antiossidanti, ipoglicemizzanti ed immunostimolanti ed inoltre contengono microminerali e sostanze nutritive, che sono essenziali per la salute umana: per questo motivo la noce di cocco viene utilizzata come cibo dalle popolazioni del globo, principalmente nei paesi tropicali.

La noce di cocco è il frutto della palma di cocco: è denominato anche albero della vita, dal momento che tutte le sue parti possono essere sfruttate; infatti, oltre alla polpa, anche l’acqua, il latte, l’olio, il guscio e le foglie. La noce di cocco è ricca di magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo, vitamine del gruppo B, C E, K E J, amminoacidi, fibre e zuccheri. Circa la metà della sua composizione è acqua, ma contiene anche una percentuale di grassi e la sua polpa è calorica. Grazie alla sua composizione pare che sia utile nel contrastare il meteorismo gastrointestinale e nel depurare l’organismo. Il cocco contiene acido laurico, una sostanza che si trova nel latte materno e che favorisce lo sviluppo del cervello. Il latte di cocco e l’acqua di noce di cocco non sono la stessa cosa: l’acqua è quella sostanza liquida che si trova all’interno della noce; il latte, invece, si ottiene dalla spremitura della polpa che viene aggiunta ad acqua e poi filtrata. L’acqua di cocco è un liquido fresco che può essere utilizzato come alternativa alle solite bevande. Ideale per gli sportivi, la noce di cocco ha proprietà energetiche e tonificanti, rifornisce i minerali che vengono persi con la sudorazione. è una bevanda con elevato potere idratante, grazie al suo consistente quantitativo di vitamine e minerali. Bere acqua di noce di cocco aiuta a mantenere in salute sia il sistema immunitario sia il sistema nervoso. Se la noce di cocco non è fresca non contiene acqua di cocco al suo interno.

Il cocco è un albero che viene coltivato per fornire un gran numero di prodotti, sebbene sia coltivato principalmente per i suoi valori nutrizionali e medicinali. L’olio di cocco, derivato dal frutto della noce di cocco contiene alti livelli di grassi saturi; tuttavia, un esame più attento suggerisce che la noce di cocco dovrebbe essere considerata più favorevolmente. A differenza della maggior parte degli altri grassi alimentari ricchi di acidi grassi a lunga catena, l’olio di cocco comprende acidi grassi a catena media (MCFA), i quali sono facilmente assorbiti e metabolizzati dal fegato e possono essere convertiti in chetoni. I corpi chetonici sono un’importante fonte di energia alternativa nel cervello e possono essere utili per le persone con problemi di memoria, come nella malattia di Alzhaimer. I chetoni sono sostanze che contribuiscono al dimagrimento e svolgono una funzione positiva sul cervello. Inoltre, i trigliceridi a media catena riducono il senso della fame, aumentando il senso di sazietà e migliorando il funzionamento del metabolismo. Il cocco è classificato pertanto comealimento funzionale”, altamente nutriente: in particolare sono in aumento le prove a sostegno del concetto secondo cui la noce di cocco può essere utile nel trattamento dell’obesità, dislipidemia, LDL elevato, insulino-resistenza ed ipertensione (fattori di rischio per il diabete ed anche per l’Alzhaimer). Infatti, i composti e gli ormoni fenolici (citochinine) presenti nel cocco possono aiutare a prevenire l’aggregazione del peptide beta-amiloide, inibendo potenzialmente un passaggio chiave nella patogenesi dell’Alzhaimer. La noce di cocco pertanto si considera che abbia un’azione terapeutica nella prevenzione e nella gestione dell’Alzhaimer.

Nel 2017 in una Yoga University è stato effettuato uno studio per valutare gli effetti degli acidi grassi saturi presenti nel cocco rispetto agli acidi grassi monoinsaturi contenuti in una combinazione di arachidi ed olio di arachidi, sui lipidi plasmatici in adulti sani. 50 volontari sani sono stati distinti in due gruppi e sottoposti ad una dieta standardizzata ricevendo 100 gr di cocco fresco o arachidi ed una combinazione di olio di arachidi, per 90 giorni. Sono stati raccolti campioni di sangue a digiuno prima e dopo il periodo di intervento per la misurazione dei lipidi plasmatici. è stato visto che la dieta del cocco ha aumentato significativamente sia i livelli di LDL (lipoproteine a bassa densità) sia le HDL (lipoproteine ad elevata densità), mentre la dieta delle arachidi ha ridotto il colesterolo totale, causando principalmente una riduzione delle HDL. In conclusione, il consumo di cocco ricco di SFA (acidi grassi saturi) per 3 mesi, non ha avuto effetti deleteri rispetto al consumo di arachidi. Al contrario, si è registrato un aumento dei livelli di HDL anti-aterogenici. Ciò suggerisce che il consumo di cocco non avrebbe effetti dannosi sul rischio cardiovascolare in soggetti sani.

Per cui in attesa del mare, del sole, della tintarella e delle spiagge con le nostre canzoni preferite, più noce di cocco per tutti!!!